7 Aprile 2020
di Michele Longo
2020
sole incerto nelle albe velate
nel silenzio di strade deserte
pochi sguardi a incrociare avventura
cedo il pensiero alla realtà, anche paura
La natura va avanti e i giardini colora
come dolce carezza dal tramonto all’aurora
notte limpida con luna gigante
e verso occidente Sirio brillante
Tutto ci dice che noi…siamo niente!
Domattina le voci di quelli che sai
ti diranno buongiorno sul balcone fiorito
poi caffè più tran-tran…ed il giorno è finito
Alba
di Michele Longo
2020
in questo tempo chiuso in serra
mentre ammiro il respiro della terra
non illusione ma quasi sinfonia
Il rombo dei motori ora tace
s’affaccia la natura al nuovo giorno
solo quel Tram sferraglia d’interno
evoca forza di lavoro e di pace
Spunta piano il sole all’orizzonte
porta vita e primaverile tepore
di luce m’avvolge occhi e cuore
grato…per l’indelebile segno!
Temporale estivo
di Michele Longo
2020
mentre nuvole scure s’addensano
qualche goccia già ti bagna
Togli la cerata, in tempo, dallo zaino
calcoli la strada che manca al rifugio
lo sai che è tanta…
Attraversi il bosco di abeti e larici
che ora diventa un’orchestra
con note sorde dal sottobosco
più dolci dai cespugli di felci
nei cadenzati passi sulla ghiaia
Arranchi nell’ultima salita
ed è più fitta la pioggia
allora stringi i denti e la mano sul bastone
per sostenere il ritmo del passo…e vai!
E vai…! così rispondi alla vita
e ai suoi inattesa temporali
alle delusioni, alle sconfitte e al dolore
e ti convinci che poi tutto passerà
Mentre scorgi il fumo del camino
sorridi, zuppo, pensando alle emozioni
alla bellezza e all’amore
che ti aspettano ancora…
Il vento, forse
di Michele Longo
2020
con l’intenso profumo nell’abbraccio
che sollecitano memoria e narici
Ora la musica è cambiata
sono tornate le stagioni
ogni cosa ha preso forma
e nel cielo blu uno spicchio di luna
Ma il profumo e quel sorriso
saranno sempre fermi là
come un sogno all’improvviso
che il vento, forse, riporterà…
Un giorno entra nell’altro
di Michele Longo
2020
cosi il desiderio entra nel sogno
la passione scaccia la monotonia
l’amore trafigge, giusto, il nostro mondo
Così il tramonto dai mutevoli colori
cede il passo alla notte nell’anfratto
poi all’alba con varie e tenui luci
…cosi un giorno entra nell’altro!
In questo viaggio il fato assegna ruoli
a pochi quello di Poeta e nulla a molti
soltanto a lei, certo, quello di Musa
due ruoli che son, l’uno per l’atro, fatti
Mentre sereni viaggiamo verso Itaca…
Anch’io ho incontrato due cigni
di Michele Longo
2020
di bianco candido dalla coda alla gola
di sobria eleganza… come fossero gigli
di una bellezza quasi a toglier la parola
Spesso viviamo le stagioni con pigrizia
e “quei due cigni” ci arrivano dal cuore
l’uno bianco e tenero… l’amicizia
l’altro caldo e bello… l’amore
È una fortuna averli incontrati
con l’amico è più dolce la salita
in cima caldo e fatica avrai scordati
con l’amore poi senti il sale della vita
Amica Musa, sai cosa mi manca di te
condividere la bellezza e la poesia
il sorriso tra i pendenti ed il caffè
le confidenze, poi quel ballo… e l’ironia
Annegherei… nei tuoi occhi profondi
ma ho scritto, non convinto, nel mio cuore
dopo tanti sogni dolci ed intriganti
“sarà solo amicizia, se non sarà l’amore..!”
Dolce settembre
di Michele Longo
2019
in quel dolce Settembre
ti ho voluto bene perché ispiri il mio cuore
da quel lontano Dicembre
Come se il tempo avesse solo rallentato
il giro delle stagioni e il volo degli aquiloni
che la mia anima ne potesse seguire il volteggio
Sono sempre più dolci quelle “farfalle nello stomaco”
quando sono davanti al tuo viso
o mi raggiungi in sogno, più raramente oramai
con gli occhi gonfi di sorriso
Ma la vita ci guida come onde del mare
a frantumarsi sullo scoglio
o a sciogliersi sulla battigia
…come dimenticare quel dolce Settembre!
In un’altra vita
di Michele Longo
2018
mentre ammiro l’alba all’orizzonte
o il tramonto tra le cime montane
in attesa della luna di solitario biancore
un abbraccio di bellezza mi avvolge
e più sereno apro il cuore alla vita
Annuso l’odore pungente di muschio e funghi
nell’abetaia dove corro al ritmo del cuore
mentre apprezzo fatica e sudore..
Offro il più bel sorriso di gioia all‘amico
che non vedo da tempo e lo abbraccio
Percepisco grande gioia e timore
nel tenere in braccio un neonato
Come spero che il pianto abbatta il dolore
nel cuore, per la persona cara che ho perso
Mentre tiro le somme della vita
mi accorgo di essere in debito con lei
ed è nulla rispetto al sogno di amarti, Musa…
fosse pure in un’altra vita!
Un chiaro mattino
di Michele Longo
2017
spazzano l’aria tra monti e pianura
s’annuncia un chiaro mattino d’autunno
abbagliato di luce, ma grazie oh natura!
Un grappolo di nubi si staglia maestoso
mentre un raggio di sole trafigge l’abete…
il cespuglio di lavanda ondeggia festoso
verso la piracanta che sfoggia la quiete
Tripudio di colori per un fine Novembre
che ispira i sensi a inneggiare all’amore
potrebbe essere d’Aprile o
Settembre pochi versi la mente vagheggia all’autore
Si sollevano le foglie al vento che impazza
illusione per strada, sembra sia primavera
poi tutto si placa tra il giardino e la piazza
certo un rosso tramonto ci sarà questa sera
La grandi orchestre chiamate stagioni
alternano gioia a qualche altro stupore
convertono in musica le nostre mille ragioni
regalando bellezza all’animo e al cuore
Come un veliero
di Michele Longo
2017
e sostieni scelte non sempre condivise
scopri passioni e raccogli sudati risultati
ami, non sempre riamato, con tutta la tua forza
e per quell’amore menti perfino a te stesso
ma non alla tua coscienza
sei felice nelle gioie e sconfitto per grandi delusioni
poi la vita ti aspetta e ti regala un’altra possibilità!
Come un veliero dalla poppa accogliente
fiero del tuo equipaggio e con gli ottoni lucenti
ora spieghi le vele e navighi a vista con indulgenza
nell’oceano della maturità
solo la prua rammenta la paura
delle tempeste attraversate ora lontane
finalmente, tracciata da quella Musa, fai rotta
verso il sicuro porto del cuore!
Nel viaggio
di Michele Longo
2016
il vociare del gruppo s’acqueta
rimiro la bellezza dei monti nell’acqua
e mi sento un nulla con l’anima inquieta
Ti annunci dolce.. ne sento quasi il sapore
mentre l’immagine si compone di fronte
di quegli occhi vorrei fermare il bagliore
o il tono della voce, ma brami l’orizzonte
Nel viaggio ho cercato ogni utile appiglio
E chiedermi perché mi raggiungi nel sogno
ho battuto anche strade con l’attesa sul ciglio
e negare a me stesso che di te ne ho bisogno
Tra lo Scirocco e il Maestrale chi insegue chi?
come tra sogno e realtà
ma tu sei già qui!
Grazie, oh natura!
di Michele Longo
2015
un forte sìbilo del vento primaverile
che pettina le piante sui terrazzi
e i cespugli nei giardini
il loro ondeggiare sembra un lamento
che t’accompagna indolore nei sogni
evoca spettri che ne prendono il posto
ma il trillo di sveglia via, li dissolve
Al mattino ti accoglie una luce diversa
l’azzurro del cielo ti segue per strada
a rammentarmi la certezza che
dopo ogni tempesta vi sarà bonaccia
grazie oh natura… i tuoi elementi!
Notte di tramontana
di Michele Longo
2015
sìbili di tramontana primaverile
si mescolano alle notizie del TG dell’ora tarda
poi al sonno e come spettri in sottofondo
si sostituiscono ai sogni
Al mattino m’avvolge l’aria tiepida
mentre attraverso in silenzio i giardini
tra un albero già fior-colorito
e un rondòne che fende alto il cielo terso
allora penso alle preoccupazioni e ai timori
al giornaliero fardello di gioie e dolori
mentre mi raggiunge un vocìo di bambini…
è la natura che mi rammenta:
dopo ogni tempesta c’è sempre bonaccia!
Aprica
di Michele Longo
2015
Da una curva ammiri le Orobie che incorniciano la Valtellina su di un solo versante, dalla cima Pasò al monte Legnone
Sul balcone osservi una danza di giovani rondòni al tramonto, che cinguettando si inseguono festosi sullo sfondo della valle o del monte…
Poi la Torbiera, coi fiori e i cespugli, si estende tra mucche e cavalli mentre avvolge lo stagno montano e si staglia tra il cielo e l’Adamello
Che fatica arrivare al lago Palabione, poi il sentiero, il crocione e il Magnolta! da lì puoi veder se ti sporgi Val Belviso e la diga di Frera
Un bel sole ti scalda dal mattino, t’accompagna imprudente al tramonto dove poi si nasconde veloce dietro al biondo maggengo
Ora la luna s’affaccia sovrana e zittisce umani e natura, solo le punte dei larici austeri si notano in questa splendida notte ruffiana…!
Pensiero d’autunno
di Michele Longo
2015
risveglia il verde del parco,
scandisco il mio passo
con ritmico stridore di ghiaia
sul sentiero che lambisce il laghetto
dove un Germano reale sparisce nel canneto
è l’autunno che incombe
e la natura, tutta, lo rammenta
il verde del prato si staglia
sulla linea gialla dei Tigli
e nelle rosse macchie di Ontani,
poi l’azzurro orizzonte del cielo
Mentre scaldo i muscoli
nell’acceso turbinìo di colori
un pensiero m’ arriva veloce
e ti rivedo sorridente come sempre,
padrona del luogo nell’incedere e nella voce,
vestita di sobria elegante semplicità
unico vezzo: due pendenti ai lobi
che esaltano gli occhi e l’ovale del viso
ove casualmente, forse per l’innocuo complimento,
scorgo un fugace rossore sulle gote
che ti abbia carezzato il cuore?
Chiedo scusa ma, amo questa tua sensibilità
Quando
di Michele Longo
2015
non riesci ad individuare quello che ti
attrae di Lei…..perché ti attrae e basta
Quando non sai dire di no ad un amico
che ti chiede un prestito e glielo concedi
pur sapendo che ….non lo onorerà
Quando in macchina fermo al semaforo
non sai voltarti da chi ti allunga la mano
ma cerchi …febbrilmente una moneta
Quando in un’accesa discussione
con chiunque per futili motivi …ti scatta
il sorriso e finisce con una stretta di mano
Quando arrivati al dunque di ogni umana
situazione ove occorre prendere “quella decisione”
anche se il cuore è lacerato… la prendi!
Quando tuo figlio/a ti si rivolge con “papà”
e ti viene incontro a braccia aperte e passi incerti
…poi ti ritrovi a piangere
Quando incontri persone con le quali hai condiviso l’infanzia
meno fortunata della tua e, abbracciandole, le assecondi
senza correggere loro congiuntivi e condizionali
Quando scopri che l’ispirazione che fa cantare l’anima
e tutto ciò che ne consegue, ti regala emozioni
d’intensità quasi d’amore …che non credevi!
Quando con tutta la serenità che hai raggiunto
ti guardi indietro e, in coscienza, realizzi di aver ricevuto
molto più di quanto pensavi di meritare … e ringrazi
Solo allora, avvolta nei caldi colori dell’autunno
Lei ti verrà incontro …sul giallo tappeto di foglie come una Regina
e saprai d’essere attratto, oh Musa, dalla vita!
Vorrei!
di Michele Longo
2015
sapere come vorresti fosse il mondo mentre ti spendi durante la giornata
Vorrei provare le tue stesse emozioni quando resti affascinata da “quel quadro”
o dalla prefazione di “quel libro”,
riposto in borsa oppure abbandonato
Vorrei conferma se della giovinezza tra studi ed impegni contingenti,
pur nelle difficoltà di donna e madre ne hai conservato gli occhi sorridenti
Vorrei rischiare ad ogni incrocio la mia vita e poter liberamente poi
viaggiare, per regalarti ogni possibile “bellezza”
con la semplicità dell’apprezzare
Vorrei saperti scrivere ogni verso d’una poesia che arrivi fino al cuore e
possa diventare una lanterna, che illumini il sentiero ciottoloso
Vorrei, certo vorrei ma non posso più sorprendermi e volerti immaginare,
in certe notti rischiarate dalla luna sperare di poterti ancora sognare
E ti ho incontrata, oh Musa, in un bel sogno dal quale non mi voglio più svegliare,
ma accarezzarti come dolce brezza che discende dai monti verso il mare
Userò col cuore tutte le passioni per regalare a questa vita ogni colore,
sicuro in “viaggio” incontrerò tante emozioni e sarà certo il rispetto
se non potrà l’amore!
L’acqua e…la vita
di Michele Longo
2014
impetuosa lei scende tra rocce
scoscese ma ferme da larici e abeti
…non ho paura di nulla….
Da monte poi a valle degrada
tra i laghetti e le briglie sinuose
assicurata da stramazzi potenti
…me la sono cercata ed imparo!
Poi traversa pianori e colline
tra rive diverse per forma e colore
tra cespugli, betulle e nocciuoli
…ora sono preziosa e mi nego…
In pianura s’adagia e si spande
conosce ponti con treni e città
scortata dai pioppeti in sequenza
…lascio tutti, si invano, a sperare..…
Coccolata da solidi argini
non rammenta le briglie di prima
ricorda, ma è tardi, la sua prepotenza
…devo sciogliermi all’amore del mare
Scatto dal mare
di Michele Longo
2014
ti aspetta, quando a piedi nudi
con l’animo sereno e un libro
di poesie in grembo, felice ti siedi
sull’ orizzonte d’acquarello!
Le onde del mare s’infrangono
forti e monotone sulla spiaggia
sospinte da folate di vento fresco
agostano che avvolge la macchia
verde di ordinati pini marittimi…
Mentre mare e pineta ti ammirano, chiedono
“un selfie?”
Per lei
di Michele Longo
2014
è il combustibile che alimenta gli amori
abbatte le distanze, annulla ogni differenza
sociale , di età , di cultura o d’appartenenza
ti sostiene in tanti sogni da non perdere
resta assopita e poi il cuore ti fa battere
questa è la passione!
Per lei ci si rammenta dei valori come : onestà
volontà, responsabilità e rispetto, poi la dignità
nelle difficoltà della vita ti infonde la forza
per ritrovar te stesso pur sotto quella scorza
e ancora coraggio ed umiltà ; poi è indulgente
verso tutti i desideri che racchiudi nella mente
questa è la ragione!
ma nel cuore, passione e ragione fanno a pugni …per Lei!
Milano d’oggi, dopo cinquant’anni
di Michele Longo
2014
in bei quartieri dormitorio col metrò
postazioni di Call Center in scantinati
arredi dell’Ikea di gusto un pò retrò
Speriamo possano sentirsi realizzati
tra scuola di calcetto e i giardinetti
i giovani cresciuti ad omogeneizzati
tra l’ Oratorio, Leocavallo ed i chioschetti
Avvinti ai miti dell’I-Pod e dell’I-Phone
non c’è bisogno di alcun benestare
capelli corti e non si usa più il Phone
senza Play-Station, non si può stare!
qualcuno li ha chiamati “bamboccioni”
abbarbicati a questa stupida realtà
senza contare ai persi o più o meno tali
cresciuti “a stampella” di mammà e papà
Laurea e Master poi in cassa all’Esselunga
lei fa progetti e sogni e poi li fai anche tu
ci credete insieme, lo sognate ma alla lunga
siamo la “generazione mille Euro” e nulla più
Eppur io credo in loro e riusciranno
a realizzare coi valori gli obbiettivi
a riscattarsi e superare quell’ affanno
per realizzare i sogni poi definitivi
guardando indietro di ben cinquant’anni
Milano ti rialzavi da sola sopra di tutto
è troppo intenso si, ma senza inganni!
riuscivi pur a verniciar di bello il brutto
realizzavi la prima linea “rossa” di Metrò
ed oggi alla quinta “lilla” siamo già
lavori in corso e “corruzione” per l’Expò
sgradito “inciampo” che non lo fermerà
all’Alfa Romeo nasceva la 1300 Giulia
e le famiglie conoscevano il frigorifero
in migliaia alla “Centrale” dalla Puglia
s’ abbandonava la stufa per il calorifero
aprivano uffici, laboratori e le fabbriche
e il tuo orizzonte era un gran fiorire di gru
ora chiudono – che strano – sin le banche
possiamo solo sperare di non vederne più
siamo i figlioli che dal dopoguerra
da genitori “sempre attenti a risparmiare”
strada in salita e poi sbattuti a terra
senza lavoro ma consci a non delapidare
tocca a noi esser forti ed ottimisti
aver tanta fiducia e credere in se stessi
“mè fasèven cinquantànn fa” i cottimisti
sull’impalcato a intonacare tra ponti ed assi
Milano “cuore in mano” ed un cimiero
tra piccole risorse e vecchi-nuovi mestieri
regalaci colori e non più lo sfondo nero
troveremo certo nuove strade ma da pionieri
Stromboli perla delle Eolie
di Michele Longo
2014
v’attracca nel brusio di mercato
mentre un’altra veloce si sgancia
e riparte con vociare intonato
Tutto è nero e riflesso nel mare
tra quel bianco di case e terrazzi
un cielo azzurro si staglia potente
sopra al verde degli esili spiazzi
Solo i muli sul camminamento
coi turisti, tra occhiali e cappelli,
vanno in cima ov’erutta il fomento
per svelare quel sogno, che belli
Mollemente e calda la “sciara”
s’adagia nel mar di cristallo
ne sei già innamorato ma ignaro
dei fondali color blu metallo
Un poco della mia vita
di Michele Longo
2014
sulla strada per la Scuola a me vicina
schizzi ed attrezzi che poi ho ritrovati
tra militare, ufficio tecnico ed officina
Pensando “quella ragazza” tosta ma educata
che scorazzavo tra l’Oratorio e l’Idroscalo
che si stringeva, della Vespa innamorata,
senza casco al mio giubbotto, che regalo
E mi ritrovo a studiar di sera, libri e lezioni
finalmente il desiderio: “quel diploma in più”
prendo la vita a morsi e son soddisfazioni
grazie alla famiglia e agli amici, che sai tu
Ecco la dolcezza: moglie, figli, spese, affanni
d’improvviso il dilemma: problemi o soluzioni
come sapete la vita ci regala anche malanni
per mia grande fortuna ho scelto soluzioni
Nelle sere profumate dal bianco gelsomino
ripenso a certe scelte un pò tirate a sorte
mentre la luna solitaria in cielo fa capolino
mai più rimpianti ho detto, ora sono più forte
Ora inseguo “il sogno” in bozza da realizzare
agli amici dico “grazie” d’avermi sostenuto
con impegno e fantasia su, non disperare
se ben meritato, il valore verrà riconosciuto
…mai come ora bramo di vita e di te, oh Musa!
Dolce amore mio
di Michele Longo
2013
che ti incontrai amore, sicuro era destino
giurai di non tenere null’altro nel cuore
solo renderti felice, davvero, mio amore
Abbiamo superato insieme momenti brutti
la passione e il nostro amore ha dato frutti
questi due figlioli sani che sono arrivati
col solo giusto impegno si sono forgiati
Certo, abbiamo trascorso bei giorni sereni
col grande affetti in famiglia ed amici sinceri
tra forza e debolezza incontrate “noi ci siamo”
inatteso compenso che sicuro ci meritiamo!
Nei tramonti rossi o mattini azzurri e chiari
tra le cime dei monti e gli orizzonti dei mari
sfidiamo la sorte con gioia tenendo nel cuore
quello che ci rende felici e alimenta l’amore
Non ha età
di Michele Longo
2013
la curiosità, il sorriso e l’amicizia
Non hanno età
il sapere, lo studio e il sogno
Non hanno età
l’emozione, il pianto, il desiderio e la passione
Non hanno età
la stima degli altri e il condividere interessi
Non ha età l’amore
che fa battere il cuore
o volare farfalle nella pancia
e non placa la sete di vita!
Dov’è quella donna
di Michele Longo
2013
simpatica e ironica
generosa e rigorosa, d’animo forte e libero
di figura snella e aggraziata
con mani ben curate e gli occhi sorridenti da eterna liceale
Non la conoscevo ancora e già le volevo bene
l’ho conosciuta e mi ha fatto battere forte il cuore
assopito da molto
Ho accarezzato appena questa “passione” matura e inattesa
come un magnifico regalo, forse immeritato
solo rispetto e ragione pur con fatica e a tappe
l’hanno trasformata in amicizia
bella e preziosa più d’un dipinto del Louvre
Dov’è quella donna!
Alla musa…
di Michele Longo
2012
Con Lei puoi perderti, sereno, tra folle di mercanti con mille dialetti o di poeti con mille sonetti…
Siamo in volo con Lei e già si staglia il profilo della “torre”, poi la senna e le sue anse tanto care a Charles e Jacques…;
Lei non passa inosservata e sei subito rapito dal suo dolce sorriso che placa o induce all’inquietudine!
Un tuffo al cuore le attenzioni che ti riserva aprendo un libro; t’ispira passioni inattese, da tempo placate; uniche come colori d’un acquarello!
Lei è presente in ogni istante e pronta a viaggiare con te dalle alpi alle fiandre, al suono di chitarre, mandolini, cornamuse, violini oppure al solo ritmo di uno slow…
Sarà la rara femminilità che la posano sul pentagramma della vita e con morbida potenza Lei ispira preziose note e armonie da interpretare di cui non puoi più fare a meno, se non tentar di musicare!
Perchè
di Michele Longo
2012
qualsiasi cosa stia facendo
quando l’avvicini ti batte forte il cuore
da non ricordare ciò che ti ha appena detto
e le chiedi di ripetere lei si ripete
sorridendo, perché lo aveva già capito!
Di sera non puoi fare a meno di passare sotto il suo balcone
sperando di vederlo illuminato…forse aperto
Appena salutata già immagini
quando, dove, come la rivedrai…
con intelligenza e femminilità
lei sa farti sognare e volare senza ali
pur restando, e facendoti restare, coi piedi per terra…
Questo è quello che succede agli innamorati, di ogni età!